Eventi in Calendario

Notizie riguardo alla vita dell'Associazione e altre segnalazioni.

19/02/2022

Sabato 19 febbraio 2022 si è svolta la conferenza sul tema "Le parole della libertà", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatrice è stata la prof.ssa Edi Minguzzi, già docente dell'Università Statale di Milano. La prof.ssa Emanuela Nichetti, Assessore alla Cultura del Comune di Crema, è intervenuta in rappresentanza della giunta municipale.

La Lingua è l'espressione di un sistema di pensiero, di una scala di valori, di una visione del mondo. La manipolazione ideologica della Lingua, anche mediante quello che oggi si chiama "politicamente corretto", ha il fine di orientare e controllare il modo di pensare della società.

Il ritorno al senso originario delle parole attraverso il recupero del significato etimologico può liberare dalle formule coercitive del linguaggio e dalla tirannia dei luoghi comuni.

Per maggiori informazioni sui contenuti della conferenza, si veda l'abstract più esteso qui allegato.

Edi Minguzzi è stata docente di linguistica e di glottologia presso l'Università degli Studi di Milano ed è stata allieva di Vittore Pisani, insigne filologo, glottologo e accademico italiano. La sua bibliografia comprende opere di linguistica generale e comparata, semantica e antichità indoeuropee. Ha pubblicato saggi sulle intersezioni storico-culturali sottese alla comparazione linguistica, dalle radici indoeuropee (Nomi e Numi. Lineamenti di antichità indoeuropee, seconda edizione ampliata, Milano 2016) alla tarda antichità. Numerose le sue opere di linguistica (tra queste, L'idea di Struttura. Interpretazioni dello strutturalismo, Milano 2002; Codici e Comunicazione. Problemi di linguistica generale, Milano 2003) e di semiologia (tra le altre, Semantica strutturale e cognitiva. La parola e la frase, con R. Giacomelli, Roma 2008). Impegnata nella didattica della lingua greca, ha dedicato a questa materia diversi corsi, grammatiche e contributi specialistici (tra tutti, Imparare il greco. Grammatica e lessico di base, Milano 2013).

Edi Minguzzi è anche autrice di opere sugli aspetti testuali, metatestuali e ideologici dell'epoca tardoantica e medievale. Ha dedicato all'esegesi dantesca diversi studi monografici, pubblicati anche all'estero, tra i quali L'enigma forte. Il codice occulto della Divina Commedia, Genova 1990; La struttura occulta della Divina Commedia, Milano 2007; Viaggio nella Divina Commedia. Gli universi di Dante, Bergamo 2020; Il Dizionarietto dantesco. Le parole ermetiche della Divina Commedia, Brescia 2021.

Insieme a Paolo Cesaretti, è autrice della fortunata e apprezzata serie dei "Dizionarietti" riguardanti l'antichità greca e romana: il Dizionarietto di greco. Le parole dei nostri pensieri, Brescia 2017; il Dizionarietto di latino. La rete comune d'Europa, Brescia 2018; il Dizionarietto dei miti greci e latini. Parole delle favole antiche, Brescia 2019. Questa trilogia ha vinto il Premio Brianza 2020 per la saggistica.

Per maggiori informazioni su Edi Minguzzi e sulle sue pubblicazioni, si vedano il curriculum vitae e l'elenco delle pubblicazioni qui allegati.

L'evento fa parte del ciclo di incontri "Il Sabato del Museo" per l'anno 2022, organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dal Museo Civico di Crema e del Cremasco. 

Si ringrazia il signor Alberto Zambelli per le immagini riguardanti l'incontro, qui pubblicate.

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10/12/2021

Sabato 10 dicembre 2021, presso la sala Pietro da Cemmo del Centro Culturale Sant’Agostino di Crema, si è svolta la cerimonia di premiazione delle eccellenze organizzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Racchetti - da Vinci” di Crema.

Nel corso della serata sono state consegnate le borse di studio agli studenti meritevoli del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico, facenti parte di questo Istituto.

Si unisce la locandina con il programma della cerimonia.

La Associazione degli Ex Alunni del Liceo Ginnasio “Alessandro Racchetti” di Crema eroga sin dai tempi della sua costituzione, anche per norma statutaria, delle borse di studio agli allievi del Liceo Classico che abbiano raggiunto i migliori risultati scolastici in riferimento a determinati anni di frequenza, di volta in volta individuati dal Consiglio Direttivo di questa Associazione.

In riferimento all’anno scolastico 2020/2021, l’Associazione ha consegnato, nel corso della cerimonia di premiazione delle eccellenze, quattro borse di studio agli allievi del Liceo Classico che hanno conseguito i migliori risultati al termine del secondo biennio e precisamente agli studenti:

●  Emma Corrado, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione B;

●  Clara Pozzali, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione B;

●  ex aequo, Nicole Riccardi, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione A;

●  ex aequo, Miriam Proteo, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione B.

Si unisce il prospetto riepilogativo di tutte le borse di studio 2020/2021 consegnate nella cerimonia del 10 dicembre 2021, pubblicamente consultabile anche sul sito web dell’Istituto, con in prima pagina quelle erogate dalla nostra Associazione.

Si unisce anche il prospetto con i nominativi degli studenti che al termine dell’anno scolastico 2020/2021 hanno conseguito nei tre Licei suddetti la votazione di “100 e lode” e di “100”, per i quali sono previsti riconoscimenti differenti dalle borse di studio sopra citate. Anche questo prospetto è pubblicamente consultabile sul sito web dell’Istituto.

Ricordiamo che secondo l’importante progetto “Eduscopio” della Fondazione Agnelli, che valuta gli esiti successivi della formazione secondaria in Italia, in base a determinati parametri adottati per tale valutazione, il Liceo Classico “Alessandro Racchetti” di Crema è risultato quest’anno come prima scuola della provincia di Cremona per la media dei voti e dei crediti normalizzati ottenuti nel ciclo di studi e anche per la difficoltà dei successivi corsi di laurea ed esami universitari sostenuti. Un ulteriore riconoscimento che premia, dati alla mano, le vere e autentiche eccellenze espresse da questa storica scuola superiore cremasca.

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20/11/2021

Sabato 20 novembre 2021 si è svolta la conferenza sul tema "Una cremasca a Venezia, nel 1600° anniversario  della sua mitica fondazione", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatrice è stata l'arch. Emanuela Carpani.

Che cosa significa, per una cremasca, dirigere la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna? In che cosa consiste il suo lavoro? Quali temi tecnico-amministrativi si devono affrontare? Quali percorsi si possono riannodare e intrecciare tra l’esperienza personale e quella storica del territorio da cui proviene?

L’incontro è stato anche un’occasione di racconto e condivisione di un’esperienza – lavorativa e culturale – intensa e faticosa ma straordinaria, nel solco dei rapporti tra la Serenissima e il suo "Stato da Tera".

 

Curriculum della relatrice

Formazione
• Maturità Liceo Scientifico (1987, 60/60)
• Diploma in Pianoforte (1992)
• Laurea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1993 (100/100)
• Iscrizione all’Albo degli Architetti della Provincia di Cremona dal 1995
• Dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici al Politecnico di Milano nel 1998
• Specializzazione in Restauro dei Monumenti al Politecnico di Milano nel 2002 (100 e lode)

Incarichi attuali
• Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna (dal luglio 2016)
• Componente del Comitato Tecnico Scientifico Belle Arti (organo consultivo del Ministero della Cultura - composto da quattro persone - dal maggio 2019); dal 13 settembre u.s. ne è diventata vice-presidente
• Componente del Consiglio Superiore Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura (dal 13 settembre 2021)

Alcune esperienze passate
• Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna (marzo 2015 - luglio 2016)
• Soprintendente Beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto (aprile 2009 - marzo 2015)
• Ricercatrice di ruolo presso il Politecnico di Milano (luglio 2008 - aprile 2009)
• Architetto direttore coordinatore presso la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (luglio 2006 - giugno 2008, vincoli su beni privati, contributi, rapporti con Regione Lombardia per pianificazione paesaggistica)
• Architetto direttore presso la Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano (luglio 2000 – giugno 2006, responsabile di zona “Valli bergamasche”, oltre 100 Comuni)
• Docente a contratto presso il Politecnico di Milano (2000-2009)

Principali pubblicazioni
Emanuela Carpani, Analisi della terminologia tecnica storica per la conservazione dei beni architettonici. La tradizione degli studi ed una ricerca informatizzata applicata a documenti archivistici relativi a fabbricati cremonesi del primo Ottocento, in «Bollettino d’Informazioni. Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali – Scuola Normale Superiore di Pisa», VIII, 1998, n. 2, pp. 15-53;
Emanuela Carpani, Stefano Pilato, “Voci proprie delle arti … con amore specialissimo raccapezzate fra i nostri artigiani”. Archiviazione informatizzata in CD-Rom dei termini tecnici del Vocabolario milanese – italiano di Francesco Cherubini, in La cultura architettonica nell’età della Restaurazione, a cura di Giuliana Ricci e di Giovanna D’Amia, Mimesis, Milano 2002, pp. 591-606 e CD-Rom;
Emanuela Carpani, Istituzioni e privati per una tutela dell’architettura fortificata, in Territorio e fortificazioni. Il sistema difensivo di Martinengo, a cura di Riccardo Caproni, Edizioni dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, Bergamo 2003, pp. 89-101;
Emanuela Carpani, Voci della manutenzione nella Milano Imperial Regia, in Dal restauro alla manutenzione. Dimore reali in Europa, atti del convegno internazionale di studi, a cura di Paolo Farina, Il Prato, Padova 2003, pp. 184-189;
Emanuela Carpani, “A fior d’arte”. Il cantiere edile cremonese preindustriale: prassi e glossario, LED Edizioni, Milano 2003;
Emanuela Carpani, La convenzione europea del paesaggio nell’esperienza italiana di tutela paesistica, contributo al convegno La cultura paesaggistica: ieri, oggi, domani, Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni, Menaggio (Como), 3-6 novembre 2003, in La cultura del paesaggio. Le sue origini, la situazione attuale e le prospettive future, a cura di Rita Colantonio e Kai Tobias, Leo Olschki Editore, Firenze 2005, pp. 21-38;
Emanuela Carpani, Carla Di Francesco, Tutela del paesaggio in Lombardia: dieci anni dalla sub-delega agli enti locali, in Il paesaggio nell’era del mutamento. Un problema deontologico, atti del convegno nazionale di studi, Mantova 6 giugno 2007, Zapparoli, Mantova 2007, pp. 79-88;
Emanuela Carpani, Lorenzo de Stefani, La tutela paesaggistica in Lombardia. Galleria di immagini, in “Quaderni di Palazzo Litta”, n. 1, 2007, pp. 60-62;
Emanuela Carpani, Il monitoraggio nell’applicazione della relazione paesaggistica: occasione di un bilancio, in “Quaderni di Palazzo Litta”, n. 1, 2007, pp. 77-82;
Emanuela Carpani, La fiera di Genova, da Luigi Daneri a Jean Nouvel, Innovazione e sperimentazione nel progetto architettonico e strutturale, La tutela dell’architettura del Novecento in Italia: istituzioni, evoluzione normativa e pratiche, in Carolina Di Biase (a cura di), Il degrado del calcestruzzo nell’architettura del Novecento, Maggioli, Milano 2009, pp. 409-415, 417-427 e 477-506;
Emanuela Carpani, Una suprema panacea? Decentramento amministrativo e patrimonio culturale, in “Aedon. Rivista di arti e diritto on line”, n. 3/2009;
Emanuela Carpani, Tra crete, paschi e mare, in Lorenzo Vallerini (a cura di, con la collaborazione di Emanuela Carpani e Giovanni Bulian), Piano – Progetto – Paesaggio. Gestire le trasformazioni paesaggistiche. Temi e strumenti per la qualità, Pacini, Pisa 2010, pp. 9-14;
Emanuela Carpani (a cura di), Gino Chierici tra Medioevo e Liberty. Progetti, studi e restauri nei disegni della donazione Chierici, Edizioni Cantagalli – Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto, Cantagalli, Siena 2014;
Emanuela Carpani, Isabella Lapi, La sicurezza del patrimonio culturale: l’esperienza della Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana, in Paolo Signorelli (a cura di), Safe Monuments. Conservation vs Safety of Monuments and Historical Constructions, atti del workshop “Safe Monuments 2014”, Firenze 28 marzo 2014, Edizioni Collegio degli Ingegneri della Toscana Srl, Firenze 2014, pp. 57-65;
Pier Luigi Bombelli ed Emanuela Carpani (a cura di), Presepi di carta, Tecnografica, Lomazzo (Como) 2015;
Emanuela Carpani, Altri tempi, in Sara Di Resta, Luca Scappin, Emanuela Sorbo, Ferdinando Forlati nella ricostruzione postbellica e nel restauro del Novecento, Venezia 2017, pp. 18-19;
Emanuela Carpani, Venezia è città d’acqua e di ponti, in Franco Laner, Il Ponte dell’Accademia. Permanenza del provvisorio, Libreria Cluva Editrice, Verona 2018, pp. 12-13;
Emanuela Carpani, Il valore del paesaggio come patrimonio culturale. Omaggio a Giuseppe Galasso, in “Gazzetta Ambiente. Rivista sull’ambiente e il territorio”, n. 1/2018, pp. 95-102
Emanuela Carpani, Il falso in Architettura, in “L’Arte non vera non può essere Arte”, atti del ciclo di conferenze promosse dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC – MISE), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Università degli Studi Roma Tre, ottobre-dicembre 2017, Edizioni Efesto, Roma 2018, pp. 367-378;
Emanuela Carpani, Conoscere, conservare, vivere, prefazione in Elisa Pannunzio, Marco Boscolo Meo (a cura di), Il restauro del pavimento della Basilica di Santa Maria della Salute, Il Prato, Saonara (Padova) 2019, pp. 9-10;
Emanuela Carpani, “La più meravigliosa in bellezza” ... La Basilica di San Marco a Venezia, tra ricordi di studio e prassi di tutela, in Ettore Vio (a cura di), La Basilica di Venezia, San Marco. Arte, storia, conservazione, Marsilio, Venezia 2019 (vol. 1/3, pp. 31-35);
Emanuela Carpani, L’Arzanà de’ Viniziani, entre plans, projets et études, in Donato Severo e Pierantonio Val (a cura di), L’Arsenal de Venise. Temporalités et regeneration de la ville historique, Anteferma Edizioni, Conegliano (TV) 2020, pp. 18-25. 

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22/10/2021

Venerdì 22 ottobre 2021 si è svolta la conferenza sul tema "La pandemia: colpa di Platone?", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatrice della serata è stata la prof.ssa Nicoletta Matelloni.

Il percorso della filosofia occidentale, nell’interpretazione di Heidegger, è caratterizzato da un vizio originario, “l’oblio dell’essere” che lo ha portato inesorabilmente, nei suoi esiti contemporanei, al raggiungimento del dominio sull’essere attraverso la pre-potenza della tecnica per garantirsi stabilità e sicurezza.

La realizzazione del sogno di Prometeo che ha reso l’uomo autosufficiente, ottenendo dalla tecnica ciò che un tempo chiedeva come dono agli dei, lo ha portato però a mettere in pericolo la sua stessa sopravvivenza. Se ieri la minaccia era la bomba atomica, oggi incombe l’incubo della catastrofe ambientale.

Per salvare il futuro dell’uomo occorre un nuovo modo di porsi nei confronti dell’essere, della natura della vita, possibile solo attraverso un cambiamento profondo delle sue categorie interpretative del reale.

La relatrice si è diplomata al Liceo Classico "Alessandro Racchetti" di Crema. Laureatasi in filosofia, ha insegnato letteratura italiana e storia presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Galileo Galilei" di Crema.

L'evento ha avuto il patrocinio del Comune di Crema.

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