Notizie riguardo alla vita dell'Associazione e altre segnalazioni.
Anche quest'anno il Liceo "Alessandro Racchetti" di Crema ha partecipato, con gli altri Licei Classici italiani, alla Notte Nazionale del Liceo Classico, con la programmazione di eventi culturali riferiti alla cultura classica e umanistica, della quale questa importante realtà scolastica del nostro territorio è da tempo promotrice e significativa interprete istituzionale. Venerdì 6 maggio 2022, dalle ore 18 alle ore 24, presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Racchetti - da Vinci" di Crema, si è svolta la "notte bianca" di cui sono stati protagonisti gli studenti del Liceo Classico cittadino, con il supporto del corpo docente e del Dirigente scolastico, il prof. Claudio Venturelli.
Si è trattato di una iniziativa giunta alla sua ottava edizione, ideata anni fa dal prof. Rocco Schembra, docente di Greco e Latino del Liceo Classico facente oggi parte dell'Istituto di Istruzione Superiore "Gulli e Pennisi" di Acireale (Catania). Il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ha dato subito il proprio supporto a questa iniziativa, rendendola un appuntamento nazionale con il proprio patrocinio. Anche RAI Scuola e RAI Cultura hanno dato il loro imprimatur e il loro sostegno. Oggi la Notte Nazionale del Liceo Classico è diventata in tutta Italia una grande occasione di incontro e di condivisione tra gli alunni, i docenti e i dirigenti scolastici, le famiglie, gli educatori e anche, più in generale, le varie cittadinanze dei territori coinvolti. Tutti hanno l'opportunità di partecipare a un vero e proprio inno festoso alla cultura classica e umanistica, con il coinvolgimento delle autorità locali e con la presentazione di molte rappresentazioni e performance da parte degli allievi di questo indirizzo di studi. Si tratta infatti di un evento aperto al pubblico e al quale ogni anno possono partecipare tutti gli interessati.
La valorizzazione degli studi classici, oggi sempre più importanti per la formazione delle giovani generazioni e per l'educazione dei cittadini di domani, passa pure attraverso proposte come questa iniziativa, che anche a Crema ha trovato quest'anno una realizzazione molto valida e di grande successo. Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto comprendere la passione e l'impegno degli studenti e di tutto il corpo docente, rivolti proprio a sottolineare l'importanza del corso di studi in cui si è coinvolti e l'esigenza di apprezzarne appieno la notevole valenza educativa e formativa.
Venerdì 29 aprile 2022 si è svolta la conferenza sul tema "Le conseguenze dell'amicizia. Antonio Canova e i conti Tadini", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatore è stato il prof. Marco Albertario.
Nel 1794 il conte cremasco Luigi Tadini, in viaggio con la moglie Libera Moronati e con il figlio Faustino, conosce a Roma Antonio Canova. Il grande scultore apprezza l'ingegno del giovane figlio del conte, il quale compone un testo che commenta, in prosa e in versi, le opere realizzate da Canova fino a quel momento. In segno di gratitudine, Canova donerà ai Tadini un prezioso bozzetto in terracotta, La Religione.
Faustino Tadini scompare nel 1799 in tragiche circostanze. Vent'anni dopo Canova realizzerà per il conte Tadini, che gli aveva chiesto una scultura per la sua collezione, la Stele Tadini, monumento consacrato alla memoria del giovane amico.
Marco Albertario, dottore di ricerca in Storia dell'Arte, ha lavorato presso i Musei Civici di Pavia, i Musei Civici di Novara ed è dal 2005 Conservatore e dal 2015 Direttore della Galleria dell'Accademia Tadini di Lovere.
I suoi interessi comprendono la produzione figurativa in età sforzesca, la scultura in legno, la storia del collezionismo. Per l'Accademia Tadini ha seguito le ricerche e il restauro relativi alla Stele Tadini di Antonio Canova, lo studio e il riallestimento della collezione di porcellane, il recupero della Biblioteca storica, il restauro della Madonna con il Bambino di Jacopo Bellini e della sala che la accoglie, il restauro della Pala Manfron di Paris Bordon.
Sabato 26 marzo 2022 si è svolta l'Assemblea dei soci della nostra Associazione, presso la saletta "Fra Agostino" del Museo Civico di Crema e del Cremasco.
Sono stati oggetto di approvazione, da parte dell'Assemblea regolarmente costituita:
- le attività svolte nel 2021,
- il bilancio consuntivo 2021,
- le attività proposte per il 2022,
- la pianificazione economica proposta per il 2022.
La relazione agli associati contenente tutte le previsioni indicate dallo Statuto e presentata dal Presidente è stata infatti approvata all'unanimità dai soci intervenuti, di persona o per delega.
Copia di questa relazione è stata consegnata ai soci presenti alla riunione.
Il completamento del calendario iniziative 2022 comporta la realizzazione nei prossimi mesi di specifici incontri ed eventi di cui si darà preventivamente conto su questo sito, con tutte le informazioni e le documentazioni necessarie e opportune per favorire la partecipazione ai vari eventi in fase di preparazione.
Sabato 19 marzo 2022 si è svolta la conferenza sul tema "Verga, il moderno e la Storia", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatore è stato il dott. Pietro Martini.
Ricorre quest'anno il centenario della scomparsa di Giovanni Verga (1840-1922), scrittore, drammaturgo e senatore italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo. Autore soprattutto di novelle e romanzi, oltre che di alcune opere teatrali, ha saputo rinnovare profondamente la narrativa italiana, con il suo stile letterario e con il suo linguaggio caratterizzato dall'attenta osservazione della realtà umana e sociale del proprio tempo.
Giovanni Verga è ritenuto uno dei padri della narrativa italiana. Il mondo da lui descritto, fatto di povera gente, come nei Malavoglia, oppure di persone più abbienti, come in Mastro-don Gesualdo, racconta in genere la sconfitta dei "vinti" nella lotta quotidiana della vita. Dalle sue opere deriva una prospettiva piuttosto impietosa verso il "moderno" e il "progresso", con una visione poco fiduciosa verso le dinamiche storiche umane.
L'evento fa parte del ciclo di incontri "Il Sabato del Museo" per l'anno 2022, organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dal Museo Civico di Crema e del Cremasco.
Si ringrazia il signor Alberto Zambelli per le due fotografie del pubblico in sala.