Notizie riguardo alla vita dell'Associazione e altre segnalazioni.
Sabato 11 marzo 2023 si è svolta, presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco, la conferenza sul tema "Crema e la sua autonomia provinciale. Come i Cremaschi hanno perso il rango di Provincia e come non sono più riusciti a riottenerlo". Relatore è stato il dott. Pietro Martini. L'incontro ha fatto parte del ciclo di eventi "Il Sabato del Museo" 2022-23 ed è stato realizzato in collaborazione con la Società Storica Cremasca.
Sono stati presi in considerazione i seguenti passaggi storici riguardanti i nostri assetti territoriali amministrativi.
Dalla Provincia cremasca di Terraferma veneta ai nuovi criteri territoriali del periodo napoleonico.
La breve realtà provinciale con Lodi nel Dipartimento dell'Adda e poi l'assegnazione al Dipartimento dell'Alto Po, con capouogo Cremona.
Nel successivo periodo del Lombardo-Veneto austriaco, il riassetto istituzionale con la Provincia Lodi-Crema.
Con il riordino amministrativo italiano del 1859 (legge Rattazzi) e del 1865 (legge Lanza), la perdita definitiva dell'autonomia provinciale e l'inserimento nella Provincia fi Cremona (Circondario di Crema).
Il tentativo di riottenere l'autonomia svolto nel 1861.
Nell'ultimo secolo, due esempi di tentativi non riusciti di ritornare a essere Provincia.
Pietro Martini è nato nel 1953 a Crema, dove risiede. È l'attuale presidente dell'Associazione degli ex Alunni del Liceo Ginnasio "Alessandro Racchetti" di Crema. Si è diplomato presso questo Liceo e si è laureato in giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano. È stato per oltre un trentennio dirigente industriale e direttore di funzione in una società multinazionale. Dopo il ritiro dalla vita professionale, si è dedicato alla ricerca storica, soprattutto per quanto riguarda il periodo risorgimentale italiano e la storia di Crema e del suo territorio. È membro di varie realtà associative a Crema, Lodi e Milano, alle quali collabora stabilmente con articoli, conferenze e iniziative culturali.
Sabato 4 febbraio 2023 si è svolta, presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco, la conferenza sul tema "Assistenza sociale e tutela delle categorie deboli nella Grecia antica". Relatrice è stata la prof. Cinzia Bearzot, dell'Università Cattolica di Milano.
L'assistenza sociale nell'antichità assumeva la forma di interventi sulla povertà (distribuzione di generi alimentarti, istituzione di sussidi per le famiglie indigenti) e di difesa delle categorie deboli (previsione di sussidi per le persone in difficoltà, come orfani, vedove e invalidi).
Si trattava per lo più di interventi diretti ai cittadini di pieno diritto e alle loro famiglie, che intendevano da una parte gestire i problemi relativi alla presenza di masse urbane indigenti e quindi potenzialmente sovversive, dall'altra sostenere chi fosse rimasto privo dell'appoggio del proprio patrono (marito o padre) o non avesse le caratteristiche per mantenersi autonomamente, in modo che non pesasse sulla società e potesse ancora garantire il proprio apporto alla comunità.
In un certo senso, si può dire che la principale preoccupazione delle autorità fosse non tanto la sensibilità umanitaria quanto il mantenimento dell'ordine pubblico, con ciò che esso comportava sul piano politico, economico e sociale.
Cinzia Bearzot è professore ordinario di Storia greca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha l'incarico di Coordinatrice della Scuola di dottorato in "Studi umanistici - Tradizione e contemporaneità" della Facoltà di Lettere e Filosofia. Inoltre è membro del Presidio della Qualità di Ateneo, per l'unità finalizzata all'assicurazione della qualità della ricerca. Ricopre numerosi altri incarichi di rilievo, per i quali si rinvia al "Profilo Relatrice" contenuto nel Comunicato Stampa qui allegato.
Sabato 14 gennaio 2023 si è svolta una conferenza dedicata a Heinrich Schliemann, l'imprenditore e archeologo tedesco scopritore della mitica città di Troia e del cosiddetto Tesoro di Priamo. Nel 2022 è ricorso il duecentesimo anniversario della sua nascita. Il titolo della conferenza era "Sulle orme di Enea. Viaggi, (dis)avventure ed esplorazioni archeologiche di Heinrich Schliemann in Italia".
Relatore è stato il prof. Massimo Cultraro, archeologo e dirigente di ricerca presso l'Istituto per le Scienze del Patrimonio Culturale al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Catania.
L'incontro si è tenuto nella Sala Alessandrini in via Matilde di Canossa 20, a Crema, con la partecipazione di alcune classi dell'Istituto di Istruzione Superiore "Galileo Galilei" di Crema. Questo momento di collaborazione tra la nostra Associazione e il "Galilei" ha visto la sala Alessandrini gremita di studenti, accompagnati dai loro insegnanti e dal Dirigente Scolastico dell'Istituto, la prof. Paola Orini. Tutti i numerosi studenti presenti all'evento hanno seguito con attenzione, partecipazione e ammirevole disciplina l'esposizione del prof. Cultraro, preceduta da un intervento molto apprezzato della prof. Paola Orini, che tra l'altro è anche uno dei soci fondatori della nostra Associazione, costituita il 4 novembre 2000.
Heinrich Schliemann (1822-1890) lega il suo nome all'Italia non solo per la sua morte avvenuta a Napoli ma anche per un ampio e costante interesse culturale verso il territorio italiano, a cui seguono diversi viaggi effettuati ancor prima di diventare famoso come archeologo. Recenti ricerche nell'Archivio Schliemann conservato ad Atene, insieme ad altri documenti conservati in varie parti della nostra penisola, hanno permesso di ricostruire aspetti di questo studioso, riferiti all'Italia, sino a oggi sconosciuti e ignorati. Inoltre, molto resta ancora da scoprire su questo personaggio, al quale il prof. Cultraro sta continuando a dedicare studi e ricerche.
Anche questi rapporti tra Schilemann e l'Italia rivelano i tratti multiformi di un uomo di genio, al quale molti ricercatori fanno risalire il vero battesimo dell'archeologia come disciplina scientifica.
Una notizia inaspettata e offerta dal prof. Cultraro in anteprima, proprio in questa occasione, è quella per cui, molto probabilmente, Schliemann sarebbe passato, nei suoi vari itinerari in Italia, anche da Crema, precisamente nell'anno 1868. Il Consiglio Direttivo della nostra Associazione, presente a questo incontro, resterà in contatto con il prof. Cultraro anche per eventuali informazioni reciproche su questo aspetto, così rilevante per noi e ancora poco noto.
Massimo Cultraro ricopre incarichi istituzionali importanti in ambito archeologico e ha condotto rilevanti progetti di ricerca internazionali. Ha pubblicato molti lavori scientifici e il suo ultimo libro, Schliemann alla ricerca di Troia, è uscito nell'agosto del 2021. Diversi anche i suoi contributi sul rapporto tra Schliemann e l'Italia. Tra questi, L'ultimo sogno dello scopritore di Troia. Heinrich Schliemann e l'Italia (1858-1890), pubblicato nel 2018. Per i numerosi incarichi di rilievo del prof. Cultraro, si rinvia alla "Presentazione del Relatore" contenuta nel Comunicato Stampa qui allegato.
Al termine dell'incontro, un gruppo di studenti del "Galilei" ha riservato ai presenti una graditissima sorpresa: un elaborato di ricerca realizzato da questi alunni sulla figura di Heinrich Schliemann, che il loro rappresentante ha consegnato al prof. Cultraro, il quale ha manifestato tutto il suo gradimento e la sua considerazione per un omaggio così significativo.
Martedì 20 dicembre 2022, presso la sala Pietro da Cemmo del Centro Culturale Sant’Agostino di Crema, si è svolta la cerimonia di premiazione delle eccellenze organizzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Racchetti - da Vinci” di Crema.
Nel corso della serata sono state consegnate le borse di studio agli studenti meritevoli del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico, facenti parte di questo Istituto.
Si unisce la locandina con il programma della cerimonia.
La Associazione degli Ex Alunni del Liceo Ginnasio “Alessandro Racchetti” di Crema eroga sin dai tempi della sua costituzione, anche per norma statutaria, delle borse di studio agli allievi del Liceo Classico che abbiano raggiunto i migliori risultati scolastici in riferimento a determinati anni di frequenza, di volta in volta individuati dal Consiglio Direttivo di questa Associazione.
In riferimento all’anno scolastico 2021/2022, l’Associazione ha consegnato, nel corso della cerimonia di premiazione delle eccellenze, tre borse di studio agli allievi del Liceo Classico che hanno conseguito i migliori risultati al termine del secondo biennio e precisamente agli studenti:
● Pietro Tessadori, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione A;
● Matteo Cicognini, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione A;
● Matteo Dolci, che frequenta attualmente la classe 5a, sezione A.
Si unisce il prospetto riepilogativo di tutte le borse di studio 2021/2022 consegnate nella cerimonia del 20 dicembre 2022, pubblicamente consultabile anche sul sito web dell’Istituto, con in prima pagina quelle erogate dalla nostra Associazione.
Si unisce anche il prospetto con i nominativi degli studenti che al termine dell’anno scolastico 2021/2022 hanno conseguito nei tre Licei suddetti la votazione di “100 e lode” e di “100”, per i quali sono previsti riconoscimenti differenti dalle borse di studio sopra citate. Anche questo prospetto è pubblicamente consultabile sul sito web dell’Istituto.
Nel corso dell’evento sono state ufficialmente aperte le celebrazioni per il sessantesimo anniversario del completamento degli studi classici a Crema. Infatti, a partire dall’anno scolastico 1962-1963, al biennio del già esistente Ginnasio è stato aggiunto il triennio per il conseguimento del diploma di maturità. Da allora gli alunni del Liceo Classico “Alessandro Racchetti” hanno potuto frequentare e terminare l’intero ciclo di studi liceali a Crema, senza dover svolgere il triennio in altri licei (spesso il Verri di Lodi o il Manin di Cremona). Queste celebrazioni si terranno, per la loro parte principale, in occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, prevista per venerdì 5 maggio 2023.