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20/11/2021

Sabato 20 novembre 2021 si è svolta la conferenza sul tema "Una cremasca a Venezia, nel 1600° anniversario  della sua mitica fondazione", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatrice è stata l'arch. Emanuela Carpani.

Che cosa significa, per una cremasca, dirigere la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna? In che cosa consiste il suo lavoro? Quali temi tecnico-amministrativi si devono affrontare? Quali percorsi si possono riannodare e intrecciare tra l’esperienza personale e quella storica del territorio da cui proviene?

L’incontro è stato anche un’occasione di racconto e condivisione di un’esperienza – lavorativa e culturale – intensa e faticosa ma straordinaria, nel solco dei rapporti tra la Serenissima e il suo "Stato da Tera".

 

Curriculum della relatrice

Formazione
• Maturità Liceo Scientifico (1987, 60/60)
• Diploma in Pianoforte (1992)
• Laurea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1993 (100/100)
• Iscrizione all’Albo degli Architetti della Provincia di Cremona dal 1995
• Dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici al Politecnico di Milano nel 1998
• Specializzazione in Restauro dei Monumenti al Politecnico di Milano nel 2002 (100 e lode)

Incarichi attuali
• Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna (dal luglio 2016)
• Componente del Comitato Tecnico Scientifico Belle Arti (organo consultivo del Ministero della Cultura - composto da quattro persone - dal maggio 2019); dal 13 settembre u.s. ne è diventata vice-presidente
• Componente del Consiglio Superiore Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura (dal 13 settembre 2021)

Alcune esperienze passate
• Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna (marzo 2015 - luglio 2016)
• Soprintendente Beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto (aprile 2009 - marzo 2015)
• Ricercatrice di ruolo presso il Politecnico di Milano (luglio 2008 - aprile 2009)
• Architetto direttore coordinatore presso la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (luglio 2006 - giugno 2008, vincoli su beni privati, contributi, rapporti con Regione Lombardia per pianificazione paesaggistica)
• Architetto direttore presso la Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano (luglio 2000 – giugno 2006, responsabile di zona “Valli bergamasche”, oltre 100 Comuni)
• Docente a contratto presso il Politecnico di Milano (2000-2009)

Principali pubblicazioni
Emanuela Carpani, Analisi della terminologia tecnica storica per la conservazione dei beni architettonici. La tradizione degli studi ed una ricerca informatizzata applicata a documenti archivistici relativi a fabbricati cremonesi del primo Ottocento, in «Bollettino d’Informazioni. Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali – Scuola Normale Superiore di Pisa», VIII, 1998, n. 2, pp. 15-53;
Emanuela Carpani, Stefano Pilato, “Voci proprie delle arti … con amore specialissimo raccapezzate fra i nostri artigiani”. Archiviazione informatizzata in CD-Rom dei termini tecnici del Vocabolario milanese – italiano di Francesco Cherubini, in La cultura architettonica nell’età della Restaurazione, a cura di Giuliana Ricci e di Giovanna D’Amia, Mimesis, Milano 2002, pp. 591-606 e CD-Rom;
Emanuela Carpani, Istituzioni e privati per una tutela dell’architettura fortificata, in Territorio e fortificazioni. Il sistema difensivo di Martinengo, a cura di Riccardo Caproni, Edizioni dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, Bergamo 2003, pp. 89-101;
Emanuela Carpani, Voci della manutenzione nella Milano Imperial Regia, in Dal restauro alla manutenzione. Dimore reali in Europa, atti del convegno internazionale di studi, a cura di Paolo Farina, Il Prato, Padova 2003, pp. 184-189;
Emanuela Carpani, “A fior d’arte”. Il cantiere edile cremonese preindustriale: prassi e glossario, LED Edizioni, Milano 2003;
Emanuela Carpani, La convenzione europea del paesaggio nell’esperienza italiana di tutela paesistica, contributo al convegno La cultura paesaggistica: ieri, oggi, domani, Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni, Menaggio (Como), 3-6 novembre 2003, in La cultura del paesaggio. Le sue origini, la situazione attuale e le prospettive future, a cura di Rita Colantonio e Kai Tobias, Leo Olschki Editore, Firenze 2005, pp. 21-38;
Emanuela Carpani, Carla Di Francesco, Tutela del paesaggio in Lombardia: dieci anni dalla sub-delega agli enti locali, in Il paesaggio nell’era del mutamento. Un problema deontologico, atti del convegno nazionale di studi, Mantova 6 giugno 2007, Zapparoli, Mantova 2007, pp. 79-88;
Emanuela Carpani, Lorenzo de Stefani, La tutela paesaggistica in Lombardia. Galleria di immagini, in “Quaderni di Palazzo Litta”, n. 1, 2007, pp. 60-62;
Emanuela Carpani, Il monitoraggio nell’applicazione della relazione paesaggistica: occasione di un bilancio, in “Quaderni di Palazzo Litta”, n. 1, 2007, pp. 77-82;
Emanuela Carpani, La fiera di Genova, da Luigi Daneri a Jean Nouvel, Innovazione e sperimentazione nel progetto architettonico e strutturale, La tutela dell’architettura del Novecento in Italia: istituzioni, evoluzione normativa e pratiche, in Carolina Di Biase (a cura di), Il degrado del calcestruzzo nell’architettura del Novecento, Maggioli, Milano 2009, pp. 409-415, 417-427 e 477-506;
Emanuela Carpani, Una suprema panacea? Decentramento amministrativo e patrimonio culturale, in “Aedon. Rivista di arti e diritto on line”, n. 3/2009;
Emanuela Carpani, Tra crete, paschi e mare, in Lorenzo Vallerini (a cura di, con la collaborazione di Emanuela Carpani e Giovanni Bulian), Piano – Progetto – Paesaggio. Gestire le trasformazioni paesaggistiche. Temi e strumenti per la qualità, Pacini, Pisa 2010, pp. 9-14;
Emanuela Carpani (a cura di), Gino Chierici tra Medioevo e Liberty. Progetti, studi e restauri nei disegni della donazione Chierici, Edizioni Cantagalli – Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto, Cantagalli, Siena 2014;
Emanuela Carpani, Isabella Lapi, La sicurezza del patrimonio culturale: l’esperienza della Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana, in Paolo Signorelli (a cura di), Safe Monuments. Conservation vs Safety of Monuments and Historical Constructions, atti del workshop “Safe Monuments 2014”, Firenze 28 marzo 2014, Edizioni Collegio degli Ingegneri della Toscana Srl, Firenze 2014, pp. 57-65;
Pier Luigi Bombelli ed Emanuela Carpani (a cura di), Presepi di carta, Tecnografica, Lomazzo (Como) 2015;
Emanuela Carpani, Altri tempi, in Sara Di Resta, Luca Scappin, Emanuela Sorbo, Ferdinando Forlati nella ricostruzione postbellica e nel restauro del Novecento, Venezia 2017, pp. 18-19;
Emanuela Carpani, Venezia è città d’acqua e di ponti, in Franco Laner, Il Ponte dell’Accademia. Permanenza del provvisorio, Libreria Cluva Editrice, Verona 2018, pp. 12-13;
Emanuela Carpani, Il valore del paesaggio come patrimonio culturale. Omaggio a Giuseppe Galasso, in “Gazzetta Ambiente. Rivista sull’ambiente e il territorio”, n. 1/2018, pp. 95-102
Emanuela Carpani, Il falso in Architettura, in “L’Arte non vera non può essere Arte”, atti del ciclo di conferenze promosse dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC – MISE), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Università degli Studi Roma Tre, ottobre-dicembre 2017, Edizioni Efesto, Roma 2018, pp. 367-378;
Emanuela Carpani, Conoscere, conservare, vivere, prefazione in Elisa Pannunzio, Marco Boscolo Meo (a cura di), Il restauro del pavimento della Basilica di Santa Maria della Salute, Il Prato, Saonara (Padova) 2019, pp. 9-10;
Emanuela Carpani, “La più meravigliosa in bellezza” ... La Basilica di San Marco a Venezia, tra ricordi di studio e prassi di tutela, in Ettore Vio (a cura di), La Basilica di Venezia, San Marco. Arte, storia, conservazione, Marsilio, Venezia 2019 (vol. 1/3, pp. 31-35);
Emanuela Carpani, L’Arzanà de’ Viniziani, entre plans, projets et études, in Donato Severo e Pierantonio Val (a cura di), L’Arsenal de Venise. Temporalités et regeneration de la ville historique, Anteferma Edizioni, Conegliano (TV) 2020, pp. 18-25. 

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22/10/2021

Venerdì 22 ottobre 2021 si è svolta la conferenza sul tema "La pandemia: colpa di Platone?", presso la sala Cremonesi del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatrice della serata è stata la prof.ssa Nicoletta Matelloni.

Il percorso della filosofia occidentale, nell’interpretazione di Heidegger, è caratterizzato da un vizio originario, “l’oblio dell’essere” che lo ha portato inesorabilmente, nei suoi esiti contemporanei, al raggiungimento del dominio sull’essere attraverso la pre-potenza della tecnica per garantirsi stabilità e sicurezza.

La realizzazione del sogno di Prometeo che ha reso l’uomo autosufficiente, ottenendo dalla tecnica ciò che un tempo chiedeva come dono agli dei, lo ha portato però a mettere in pericolo la sua stessa sopravvivenza. Se ieri la minaccia era la bomba atomica, oggi incombe l’incubo della catastrofe ambientale.

Per salvare il futuro dell’uomo occorre un nuovo modo di porsi nei confronti dell’essere, della natura della vita, possibile solo attraverso un cambiamento profondo delle sue categorie interpretative del reale.

La relatrice si è diplomata al Liceo Classico "Alessandro Racchetti" di Crema. Laureatasi in filosofia, ha insegnato letteratura italiana e storia presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Galileo Galilei" di Crema.

L'evento ha avuto il patrocinio del Comune di Crema.

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22/05/2021

Sabato 22 maggio 2021 si è svolta l'Assemblea dei soci della nostra Associazione, nella sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Tra gli argomenti all'ordine del giorno c'era anche quello del rinnovo delle cariche sociali.

Per il triennio 2021-2023 sono stati eletti Consiglieri i soci: Antonio Agazzi, Barbara Cremaschi, Matteo Facchi, Daniela Maggi, Laura Marazzi e Pietro Martini.

Il nuovo Consiglio Direttivo, riunitosi lo stesso giorno presso la sala conferenze della Libreria Cremasca, in via Matteotti 10/12 a Crema, ha eletto:

Presidente: Pietro Martini

Vice Presidente: Daniela Maggi

Responsabile Segreteria e Tesoreria: Laura Marazzi

Consiglieri: Antonio Agazzi, Barbara Cremaschi e Matteo Facchi

 

17/10/2020

Sabato 17 ottobre 2020 si è svolta la conferenza sul tema "Raffaello padano”, presso la sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Relatore è stato il prof. Edoardo Villata.

Il 6 aprile 1520 moriva, all’età di soli 37 anni, Raffaello Sanzio. A cinquecento anni dalla sua morte, la nostra Associazione ha chiesto al prof. Edoardo Villata, della Northeastern University di Shenyang, in Cina, di svolgere questa relazione.

Grazie alla sua insuperabile intelligenza critica, Raffaello assorbe gli elementi fondativi della tradizione pittorica lombarda semplicemente guardando alle opere di Leonardo a Firenze, e di Bramantino, Sodoma e Cesare da Sesto a Roma, e di quella veneziana grazie agli esempi di Lorenzo Lotto, Sebastiano del Piombo e in parte di Giovanni da Udine. La sua interpretazione di questi fatti figurativi si esprime nelle opere di inizio secondo decennio del Cinquecento (Madonne di Foligno e Sistina, Ritratti di Giulio II e Baldassar Castiglione, Stanza di Eliodoro tra le altre). La novità, la qualità e la fascinazione di questi dipinti sono tali da incidere a loro volta sui grandi pittori di area padana di inizio anni Venti, a partire da Correggio e Pordenone; ma addirittura Raffaello comprende così profondamente la logica della pittura veneziana, da anticipare le scelte stilistiche di Tiziano.

 

Curriculum del relatore

Edoardo Villata si è laureato all’Università di Torino con Giovanni Romano, poi ha conseguito il diploma di specializzazione (1997) e il dottorato di ricerca (2004) presso l’Università Cattolica di Milano, dove ha insegnato fino allo scorso anno accademico. Nel 2019 è stato visiting lecturer presso l’Università Gaspar Kàroli di Budapest; attualmente è associate professor presso la Dongbei Daxue (Northeastern University), Shenyang, Repubblica Popolare Cinese. Fa parte del comitato scientifico della Società Storica Vercellese, dell’Associazione Cusius, del Premio Gazzola per il Restauro e della rivista “Critica d’arte”, dal 2014 è dottore aggregato della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana. Autore dei volumi Leonardo da Vinci. I documenti e le testimonianze contemporanee (Milano 1999), Macrino d’Alba (Savigliano 2000), Gaudenzio Ferrari Gerolamo Giovenone. Un avvio e un percorso (Torino 2004, con Simone Baiocco), Tristezza della resurrezione. Bramantino negli anni di Ludovico il Moro, Milano 2012, Leonardo, Roma 2015, Minimalismo della “terribilità”. I disegni del Pordenone in Ambrosiana, Roma 2016, Grünewald. Pittore e mistico tra Lutero e Hindemith, Torino 2018; 1478. A Year in Leonardo’s Career, in corso di stampa presso Cambridge Scholars Publishing. Ha curato le mostre Leonardo da Vinci la vera immagine. Documenti e testimonianze sulla vita e sull’opera, Firenze, Archivio di Stato, 2005 (con Vanna Arrighi e Anna Bellinazzi), Luigi Reali (Firenze 1602-post 1660). Gli esordi ticinesi di un fiorentino rinnegato e girovago, e Legni preziosi. Sculture busti reliquiari e tabernacoli dal Medioevo al Settecento, Rancate (Svizzera), Pinacoteca Cantonale “Giovanni Zust”, 2008 e 2016, La biblioteca, il tempo e gli amici di Leonardo e Il volo degli uccelli e il volo artificiale. Disegni di Leonardo dal Codice Atlantico, Milano, Biblioteca Ambrosiana, 2009 e 2011, Intorno a Leonardo. Rarità dell’Ente Raccolta Vinciana al Castello Sforzesco, Milano, Biblioteca Trivulziana, 2013, oltre al volume di saggi L’arte rinascimentale nel contesto, Milano 2015. 

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